Migliora le prestazioni della tua Suzuki: tutto sui terminali di scarico aftermarket

Come migliorare le prestazioni di una moto Suzuki? La soluzione è a portata di mano: installare un terminale di scarico aftermarket. Almeno se lo scopo è ottenere benefici importanti a un prezzo conveniente. Rispetto ad altre componenti da tuning, infatti, i terminali di scarico aftermarket costano meno e rendono di più.

Ne parliamo qui, fornendo una panoramica sul suo funzionamento e dei vantaggi che apportano. In chiusura, offriremo qualche consiglio per scegliere il terminale di scarico aftermarket Suzuki più adatto alle proprie esigenze.

Cos’è un terminale di scarico aftermarket

Prima di parlare dei vantaggi che l’installazione di un terminale di scarico aftermarket apporta, è bene spiegare in cosa differiscono dai normali terminali di serie. Tanto per cominciare, sono prodotti da aziende diverse rispetto ai produttori di moto. Dunque, almeno in linea teorica, non sono originali. Questo ovviamente non incide negativamente sulla qualità, ma anzi spiana la strada ad approcci progettuali più complessi e orientati alla performance.

In secondo luogo, i terminali di scarico aftermarket vantano un carattere sportivo, riducendo la distanza tra moto urban e moto da corsa. Il merito va alla peculiare conformazione interna, la quale velocizza il passaggio dei fumi e consente al carburante di essere sfruttato al massimo, fino all’ultima goccia. Ciò ha evidenti ripercussioni sulle prestazioni, che si fanno più elevate.

La questione riguarda tutte le moto, ma soprattutto quelle dall’anima sportiva come le Suzuki. Come sanno bene gli appassionati, tutte le moto Suzuki, persino quelle pensate esplicitamente per la circolazione urbana, celano uno spirito aggressivo e avventuriero, si caratterizzano per la potenza più elevata della media. Installare un terminale di scarico aftermarket su una Suzuki, dunque, significa consentire alla due ruote di esprimere appieno le sue potenzialità.

Cosa significa installare un terminale di scarico aftermarket su una moto Suzuki

Giunti a questo punto, è utile fornire una panoramica dei vantaggi che l’installazione di questo componente apporta sulle moto in generale e sulle Suzuki in particolare.

  • Miglioramento delle prestazioni. Ne abbiamo già fatto cenno: grazie ai terminali aftermarket i fumi scorrono più velocemente, il carburante viene sfruttato al massimo, la potenza aumenta. Il cambio di passo è notevole e si avverte tanto in fase di accelerazione come negli alti regimi.
  • Ottimizzazione della timbrica. Sempre in virtù della peculiare conformazione interna, il suono della moto cambia, si fa più aggressivo, profondo e simile a quello dei modelli da corsa. Non è solo un vezzo ma anche una garanzia di sicurezza. Una moto che “rumoreggia” non passa inosservata e quindi è meno soggetta a incidenti stradali causati da distrazione.
  • Alleggerimento della moto. Un buon terminale di scarico aftermarket è realizzato con materiali intelligenti, che spiccano per la resistenza alle sollecitazioni e per la leggerezza. La moto diventa quindi più facile da guidare, si fa più accessibile anche per i meno esperti.
  • Estetica e personalizzazione. In genere, i terminali aftermarket sono più elaborati dei terminali di serie. Esprimono un design ora creativo, ora eccentrico, ora aggressivo. Insomma, rappresentano un fattore di miglioramento estetico e uno strumento di personalizzazione, consentendo ai motociclisti di aggiungere un tassello importante per la composizione della moto dei loro sogni.

Come scegliere il terminale di scarico

L’aftermarket è cresciuto negli ultimi anni, dunque i modelli in circolazione sono numerosi e vari. E’ legittimo provare un po’ di disorientamento. In questo caso, il consiglio più importante è passare in rassegna le proprie esigenze reali. Si cerca il massimo delle prestazioni? Un miglioramento estetico? Un sound più aggressivo? Dalla risposta dipende la preferenza per questo o per quel modello. D’altronde, i terminali, pur vantando tutti i vantaggi che abbiamo appena descritto, si caratterizzano per un certo livello di specializzazione.

Concludiamo con qualche consiglio sull’installazione. Badate bene: montare uno scarico richiede precisione e attenzione. Si inizia rimuovendo lo scarico vecchio, allentando le viti o le fascette che lo collegano al motore e al telaio, prestando attenzione a non danneggiare le guarnizioni.

Una volta rimosso, si confronta il nuovo scarico con quello vecchio per verificare ancora una volta la compatibilità (in realtà la verifica va fatta soprattutto a monte). Successivamente, si posizionano le nuove guarnizioni, se necessario, e si installa lo scarico nuovo, iniziando dai collegamenti con il motore. Ci si assicura che tutte le parti siano allineate correttamente e di stringere le viti o le fascette. Infine, si effettua un controllo visivo e funzionale per verificare che lo scarico sia montato correttamente e non presenti perdite.

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